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I lavori con “Bella presenza”​? Si, ma non solo fisica

Quante volte mi capita di leggere in un’offerta di lavoro e tra i requisiti del/la candidato/a ecco comparire la bella presenza. È vero che, alcuni lavori, richiedono un abbigliamento consono, a volte anche con divisa e severe regole comportamentali da seguire. Altri lavori, invece, necessitano di persone che siano gentili e cordiali (insomma, le basi dell’educazione umana, ma a quanto pare solo per me è una cosa scontata). Ma, tante aziende tendono a selezionare la “bella presenza” esclusivamente dall’aspetto fisico degli aspiranti lavoratori. 

Una receptionist magra, alta e snella aiuta le persone a sentirsi più a loro agio? Un hostess con una barba lunga è meno educato di uno che non ce l’ha? Un’aspirante modella con qualche forma non merita di essere ingaggiata?

Mi fa molto arrabbiare e quasi dispiacere che ci sia ancora l’ideologia che, per svolgere determinate mansioni bisogna essere “fiki” e l’aspetto normale o mediocre, seppur perfettamente adatto nei modi e nell’atteggiamento, è out. 

Esattamente chi stabilisce questi canoni di bellezza aziendali che solo una piccola élite figli della Venere di Botticelli è in grado di raggiungere? Ciò non vuol dire che chi ha un bell’aspetto possa valere meno di altri, ma si dovrebbero valutare i candidati su altri aspetti di “bella presenza” in base a quello che viene richiesto. 

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Promuovere attività locale

Ecco alcuni consigli per promuovere la tua attività locale

Che tu abbia una piccola o grande attività quello che conta davvero è promuovere la propria attività e farsi conoscere a livello locale. Solo quando le persone della tua città e dintorni inizieranno a parlare di te vorrà dire che hai fatto centro. Ma, prima di arrivare a questo, bisogna sapere come. Vediamo insieme qualche consiglio per pubblicizzarsi e posizionarsi localmente.

Promuovi la tua attività con i Social Media

I Social Media e Internet, al giorno d’oggi, sono il motore di tutto. Per questo, nella tua strategia di comunicazione non puoi non includerli. Puoi aprire pagine e profili nelle piattaforme più utilizzate e usare la geolocalizzazione. Nelle descrizioni e informazioni potrai aggiungere l’indirizzo della sede della tua attività. Anche quando condividi un posto (per esempio su Facebook o Instagram), puoi aggiungere il luogo. In questo modo, le persone, quando cliccheranno sull’informazione che riguarda il nome dell’indirizzo o location potranno scoprire dove risiede la tua attività. Tra i numerosi aggiornamenti di Instagram, è stata aggiunta l’opzione “luogo” anche nelle Storie.

Promuovi la tua attività online

Grazie ai sistemi di pubblicità online di Google ADS e Facebook ADS si possono creare delle campagne per pubblicizzare la propria attività a livello locale. In questo modo, i clienti o le persone che compariranno nel tuo target, potranno richiedere indicazioni stradali per arrivare alla tua attività.

Indicizzati localmente con le parole chiave nei motori di ricerca

Se hai un sito aziendale, è bene inserire delle parole chiave che contengano la città o la zona nella quale risiede la tua attività. Così, quando le persone cercheranno, ad esempio “bar Treviso”, se la parola chiave “bar Treviso” è presente nel tuo sito, la tua pagina potrà comparire immediatamente nei risultati del motore di ricerca. La SEO è uno strumento fondamentale per promuovere la propria attività utilizzando delle parole e argomenti specifici per la ricerca.

Promuovi prodotti o eventi locali

Per farti conoscere a livello locale, potresti ospitare eventi, prodotti o artisti emergenti locali. Crea degli eventi personalizzati per ciascuna attività, sia online, creando degli eventi e sponsorizzandoli, che offline, realizzando dei volantini e brouchure. Questo è sicuramente un buon modo per promuovere la propria attività a livello locale.

Crea esperienze uniche

Devi trovare qualcosa che ti distingua dagli altri. Ricorda che, per fare questo, puoi realizzare delle esperienze, reali o digitali per la tua clientela. In questo modo, si ricorderanno della tua attività e, instaurando nelle loro menti un ricordo positivo, le persone saranno propense a tornare o ti consiglieranno ad amici e parenti.

Esempio di esperienza Digitale con QR Code

Promuovere la tua attività locale
Qr Code per promuovere la propria attività a livello locale

L’utilizzo dei codici QR ti permette di realizzare delle esperienze di intrattenimento e informazione per i tuoi clienti. Basterà inquadrare con il proprio smartphone il codice, realizzato precedentemente, per proiettare sullo schermo del dispositivo immagini, scritte, approfondimenti etc. Puoi proiettare i codici QR ovunque tu sia, basta avere il codice di base, e potrai arrivare in qualsiasi parte della tua città. Un modo sicuramente innovativo, personalizzato e d’effetto per promuovere te, il tuo brand, attività e prodotti. Puoi usare i codici QR per far vedere delle immagini, far leggere i tuoi menù direttamente sul telefono, indirizzare gli utenti al tuo sito e molto altro ancora.

Non sai come promuovere la tua attività locale?

Contattami oppure completa la tua richiesta gratuitamente e riceverai un’offerta personalizzata per farti conoscere nella tua città.

Gaiart Communication di Gaia Zaffalon, P. IVA 05293920269, Cell. +39 3452831676, Email gaiartcommunication@gmail.com

Gestione Social.

Ecco 3 consigli per la gestione social della tua attività

La gestione social è un problema? Non sai come comunicare e raccontare al meglio la tua attività? Niente panico, c’è Gaiart Communication!

Ecco i miei 3 consigli fondamentali che potranno esserti utili per scegliere i social che più si adattano al tuo business.

1. Definisci i tuoi obiettivi per la gestione social della tua attività

Prima di avviare una strategia e aprire profili e account random è bene capire quali sono i tuoi obiettivi. Perché vuoi comunicare la tua attività nei social? Con quale scopo vuoi utilizzare questi canali? Vuoi condividere delle immagini, vendere i tuoi prodotti? Insomma, devi rispondere a queste domande.

Solo una volta definiti i tuoi obiettivi, potrai selezionare le piattaforme giuste che meglio ti rappresentano.

Per esempio, se hai un’attività di Ristorazione e vuoi essere conosciuto nella tua città, dovrai posizionare il tuo locale a livello locale. E quali social potresti inserire nella tua strategia? Instagram per raccontare con diversi formati il tuo business e mostrare i tuoi piatti. Oppure Pinterest, per dare consigli, fare tutorial e mostrare le tue ricette.

Se, invece, hai una gioielleria e vuoi implementare le vendite nel tuo sito e-commerce quali potrebbero essere i canali più adatti? Facebook, attraverso l’inserimento dei tuoi prodotti nel catalogo e Shop della tua pagina. Instagram, per mostrare i tuoi prodotti in diversi formati e persino TikTok!

Devi, però, conoscere le piattaforme e le loro regole. In questo modo saprai quale scegliere e quali scartare per la tua comunicazione aziendale digitale.

2. Segui le tendenze

Seguire i trend è molto importante quando si definisce una strategia di comunicazione per un’attività. Per fare questo, ci sono molti strumenti e piattaforme che ti permettono di individuare le tendenze di argomenti, piattaforme, eventi e ricorrenze. Così facendo, potrai selezionare quelli che ti sembrano più adatti alla tua attività e racontare queste tematiche nei tuoi canali.

Ma, non tutte le tematiche si adattano a tutte le attività. Quindi, è bene scegliere quelle giuste, non solo perché sono di “moda” o “perché ne parlano tutti”. Ricordati sempre dei tuoi valori e di quelli della tua attività prima di condividere o scrivere qualcosa che non c’entri con essi.

Inoltre, devi fare molta attenzione a quello che dici e soprattutto a come lo dici, perché, in piattaforme come Facebook e Instagram, esistono delle vere e proprie normative su argomenti che si possono trattare e altri, invece, che sono banditi dai social. Se non conosci queste regole e comunichi in modo sbagliato, i tuoi profili potrebbero essere per un breve periodo disattivati o potresti essere segnalato come spam.

3. Usa i formati giusti

Come dicevo nel paragrafo precedente, ogni piattaforma social ha le proprie regole. E questo vale, sia per le tematiche che si possono affrontare, sia per i formati di contenuti che si possono condividere. Devo sapere in quali profili posso condividere foto e immagini e quali, invece, sono adatte solo alla condivisione e realizzazione di video.

Su TikTok, ad esempio, non puoi condividere delle immagini e aggiungerci una musica, seppur trend, perché non è questo il senso della piattaforma! TikTok è una piattaforma di video, quindi, inserendo delle immagini statiche, esse saranno sicuramente meno visibili nel social.

Riassumendo: la perfetta gestione social per la tua attività

Lo capisco. Ci sono tante cose da sapere sul mondo della comunicazione digitale. Può spaventare sapere che esistono metodologie precise per la condivisione dei contenuti all’interno di esse. Ma, non devi sottovalutare la loro potenza. Veicolando i messaggi corretti, che siano in linea con il tuo brand, ti da la possibilità di essere più visibile e raggiungibile a tanti potenziali clienti.

Affidati ad un Professionista per la tua comunicazione digitale.

Gaiart Communication ti aiuterà a scegliere i giusti canali e contenuti per la tua comunicazione, studiando e realizzando per te e la tua attività una strategia di social media marketing chiara e personalizzata.

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Contenuti vietati Facebook e Instagram

Lo sapevi che esistono dei contenuti vietati per la vendita su Facebook e Instagram?

Ti è mai capitato di creare un’inserzione pubblicitaria su Facebook o Instagram e che venisse rigettata? Questo accade perché, nel tuo post, hai trattato di alcune tematiche, contenuti o prodotti che sono vietati da Facebook e Instagram. Esistono argomenti proibiti dalle normative pubblicitarie per la vendita digitale.

Contenuti vietati su Facebook e Instagram
I contenuti vietati su Facebook, quali sono?

Come funzionano le inserzioni Facebook

Se fai delle sponsorizzazioni in modo professionale, per creare delle inserzioni accedi a Facebook Business Manager. Da lì, imposti tutti i dettagli della tua inserzione e, una volta completati i vari passaggi, la mandi in pubblicazione. Dalla sua pubblicazione, Facebook segnerà l’inserzione come “In fase di analisi”. In 24 ore al massimo, la piattaforma si occuperà di analizzare i contenuti che si vogliono promuovere e, se conforme, l’inserzione sarà presto pubblicata correttamente e inizierà a produrre risultati. Ma, a volte, può capitare che venga rigettata. Vuol dire che c’è qualcosa che non va…puoi sempre provare a modificarla e a farla ripartire. Se l’errore persiste vuol dire che hai parlato di qualcosa che è contro la normativa di vendita pubblicitaria del social.

Ecco gli argomenti vietati da Facebook

Non sai quali sono i temi di cui non si può assolutamente fare pubblicità e vendita su Facebook e Instagram? Ecco alcuni esempi:

  • Armi
  • Droghe
  • Medicinali
  • Prodotti per la perdita di peso
  • Tabacco
  • Gioco d’azzardo
  • Sex Toys e prodotti per il miglioramento delle performance sessuali
  • Offerte di lavoro
  • Prodotti destinati al consumo provenienti da animali
  • Documenti, valuta e strumenti finanziari
  • Contenuti discriminatori
  • Servizi veterinari
  • Temi sociali
  • Alcol
  • Prodotti per trattamenti estetici pericolosi

Questi sono solo alcuni degli argomenti da evitare assolutamente se si vogliono realizzare delle inserzioni pubblicitarie. Per scoprire quali sono tutti i temi vietati su Facebook ADS consultare clicca qui .

Ricordati che, se fai delle inserzioni rivolte all’estero, devi sempre tenere presente la cultura e la tradizione di tutti i paesi con cui comunichi. Per esempio, come dice Facebook stesso:

Le inserzioni che promuovono prodotti alcolici o fanno riferimento ad essi devono rispettare tutte le leggi locali vigenti, le linee di condotta del settore obbligatorie o assodate, le linee guida, le licenze e le approvazioni e applicare criteri di targetizzazione basati su età e Paese in conformità con le linee guida sulla targetizzazione di Facebook e le leggi locali vigenti in materia. Tieni presente che le inserzioni che promuovono prodotti alcolici o fanno riferimento ad essi sono proibite in alcuni Paesi, ovvero, a titolo esemplificativo e non esaustivo: Afghanistan, Brunei, Bangladesh, Egitto, Gambia, Kuwait, Libia, Lituania, Norvegia, Pakistan, Russia, Arabia Saudita, Turchia, Emirati Arabi Uniti e Yemen.”

Come creare delle inserzioni efficaci

Non ci sono molte altre regole da seguire. La più importante è: segui attentamente le normative e le indicazioni di Facebook per le tue inserzioni. Questa piattaforma è vincente e può aiutarti a ottenere molti risultati e far conoscere la tua attività da tante persone. Basta solo seguire le sue regole.

Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo nei tuoi profili!

Non sai come impostare le tue inserzioni pubblicitarie? Ci pensa Gaiart!

Gaiart Communication di Gaia Zaffalon, P. IVA 05293920269, Cell. +39 3452831676, Email gaiartcommunication@gmail.com

Brand Identity: che cos’è e come si definisce

La Brand identity, ossia l’identità di marca, è un concetto di marketing che esprime la necessità di dare identità e riconoscimento ad un marchio. L’identità di marca è il modo in cui si desidera far riconoscere l’azienda o organizzazione. In questo modo, con la brand identity, è possibile permettere il riconoscimento di marca grazie a dei tratti caratteristici e distintivi.

Essa si presenta al pubblico attraverso il logo, la palette di colori, i valori trasmessi e il tono di comunicazione utilizzato dall’azienda nei vari canali.

brand identity: come costruirla con Gaiart
Brand Identity.

Come in questa citazione di Olivia Eichler, è importante ricordare che quello che definisce te, sei proprio te. Quindi, presta attenzione a quello che vuoi comunicare e che sia coerente con l’immagine che viene percepita del tuo brand.

Elementi della Brand Identity

Ecco alcuni degli elementi che compongono la Brand Identity:

  • Naming, sviluppo e creazione del nome, azienda, servizio o prodotto;
  • Logo, la rappresentazione grafica o tipografica del nome, azienda, servizio o prodotto e può includere altri elementi (payoff e logotipo);
  • Colori, associati all’azienda, al proprio posizionamento sul mercato e alle caratteristiche del brand;
  • Personalità
  • Tono di comunicazione
  • Mission aziendale
  • Valori
  • Obiettivi
  • Stile e font
  • Packaging
  • Grafiche digitali

La Brand Identity si distingue dalla Brand Image, cioè l’immagine che realmente percepiscono le persone.

Come definire la Brand Identity

Immagina la tua azienda come una persona alla quale devi associare determinate caratteristiche. Scegli con attenzione quali tratti vuoi che emergano. E tieni sempre in considerazione il settore in cui ti vorresti posizionare. Ad ogni settore, sono associate delle particolari connotazioni caratteriali. Queste caratteristiche ti possono aiutare nella definizione della tua immagine.

Ad esempio: il tuo settore è quello dell’abbigliamento e vuoi che la tua identità sia ben chiara. In questo caso, non avrebbe senso definire il tuo brand come “socievole” o “riflessivo” perché non sono caratteristiche associate a vestiti o scarpe. Piuttosto è meglio usare aggettivi come “elegante”, “sportivo” o “adattabile” per descrivere la tua marca.

Perché l’identità è importante nei social?

Ancora più che nel mondo fisico, in quello digitale, si deve costruire e rendere esplicita la propria identità di marca. Come? Attraverso la pubblicazione di contenuti, testi e altri formati che meglio rappresentano il vostro brand e che siano in linea con le sue caratteristiche online. I profili e account social, oggigiorno, sono delle importanti vetrine di presentazione per un’attività. Quindi è proprio lì che si deve lavorare e realizzare delle grafiche accattivanti e originali che richiamino immediatamente alla propria attività.

Definisci la tua Brand Identity e la tua comunicazione nei social e nel digitale con Gaiart.

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Chi è il Social Media Manager

È il nome di una figura mitologica? Facciamo chiarezza: il Social Media Manager è colui/colei che si occupa della gestione delle piattaforme e account aziendali presenti nei social network.

I social media possono essere visti come delle scarpe, ci sono diversi modelli tanti quanti canali di comunicazione. Il Social Media Manager sceglie le scarpe che più si abbinano al tuo stile e alla tua attività. Bisogna, però, trovare il giusto abbinamento.

Il Social Media Manager sceglie quali scarpe (ossia piattaforme e canali) stanno meglio con la vostra attività. Esistono tanti tipi di scarpe quanti mezzi di comunicazione. Bisogna trovare il giusto abbinamento.
Il Social Media Manager sceglie le scarpe (i canali di comunicazione) che più si adattano all’azienda.

Detto così non sembra un lavoro così complicato. Eppure, ci sono molte insidie e azioni che devono essere programmate, create e visionate nel minimo dettaglio per poter svolgere questo lavoro correttamente.

Gestione “Fai da te” perché è nociva

Spesso e volentieri, si sottovaluta questa figura professionale all’interno o all’esterno di un’azienda. Le persone preferiscono gestire da sole la comunicazione aziendale nei social media. Ma, molto spesso, finisce che, per mancanza di tempo e attenzioni da dedicarci, i profili creati diventano fantasmi della rete. Come se fossero presenze vuote e statiche di contenuti o che ne hanno pochi e fatti male.

Questa gestione “fai da te” non è la soluzione migliore. Ogni social ha le sue esigenze e regole che possono anche cambiare e generare delle nuove regole comunicative. Bisogna essere sempre sul pezzo ed ideare dei contenuti in linea con i tempi. Ed è proprio il Social Media Manager che si occupa, tra le altre cose, dello studio e analisi dei questi canali. Stabilisce delle azioni per trasmettere messaggi in modo efficace. Inoltre, si occupa della creazione ed inserimento dei contenuti (foto, video e testi). Questi contenuti devono essere belli da vedere (sappiamo tutti che l’occhio vuole la sua parte), accattivanti ed originali.

Delle belle grafiche, immagini o fotografie attireranno sicuramente l’attenzione dei vostri follower, dei contenuti impersonali, con poca anima ed emozione non meriteranno di essere ricordati.

Cosa fa realmente il Social Media Manager

Il Social Media Manager entra quasi in simbiosi con chi lavora. Deve cercare, anche in pochissimo tempo, di vestire perfettamente i panni dell’azienda e trasmettere questo anche in quello che pubblica. Diffonde in ogni modo il pensiero aziendale, i suoi valori e dimostrare che ci sia una coerenza generale con quello che si sceglie di condividere. In aggiunta, deve saper scegliere con cura i temi da portare nella tavola virtuale, poiché non tutte le tematiche si prestano a tutte le aziende.

Come si può capire, la pubblicazione di questi contenuti non è casuale. Ci sono orari precisi da rispettare per avere maggior copertura. Quando si devono fare delle sponsorizzazioni o pubblicità all’interno dei social, bisogna studiare correttamente alcuni indicatori per far sì che i soldi spesi nell’ADV non siano buttati al vento.

Una volta pubblicati post, contenuti e ADS, il Social Media manager si occupa anche dell’analisi e ottimizzazione dei risultati prodotti.

In sintesi, appoggiarsi a delle figure professionali per la gestione dei profili e pagine è fondamentale per qualsiasi tipologia di business.

Gaiart: Social Media Manager di Treviso

Contattami, troveremo insieme la soluzione migliore per la gestione dei tuoi social e per il tuo business.

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Marketing Social Media

Libero professionista o Agenzia per il Marketing nei Social Media?

Come scegliere se affidare il marketing e la comunicazione della tua azienda nei Social Media ad un libero professionista o ad un’agenzia di comunicazione? Che la guerra tra questi due mondi abbia inizio. Un pò come in Star Wars, si pensa che questi due universi opposti si scontrino, però non è detto che ci sia un cattivo e un buono buono. Non ci sono molte differenze, sono solo due approcci al lavoro diversi.

Libero professionista o Agenzia di comunicazione per il marketing digitale? Non ci sono molte differenze, scopriamole insieme!

Cerchiamo di capire meglio come funziona il lavoro del freelance rispetto al lavoro classico d’agenzia, in questo caso nel mondo della Comunicazione.

Chi sono i Liberi Professionisti del marketing dei social media?

Esistono liberi professionisti per qualsiasi tipologia di lavoro: Medici, Ingegneri, Psicologi, Notai etc. Ma ti sei mai soffermat* su cosa voglia dire essere un/una libero/a professionista? << Il libero professionista è un lavoratore che svolge un’attività economica, a favore di terzi, volta alla prestazione di servizi mediante lavoro intellettuale. L’attività svolta da tale soggetto è detta libera professione >> ci dice Wikipedia. Fino a qui tutto chiaro no?

Oggigiorno i lavoratori autonomi, il popolo della partita iva, è aumentato sempre di più e sono cresciute le specializzazioni in materie di Strategie di Comunicazione, Digital Marketing, Social Media…e altre professioni ricche di paroloni inglesi che rendono il lavoro più figo e international. Ma, scegliere una carriera da libero professionista è come un salto nel vuoto. E, questo lo è soprattutto nel mondo Digitale e della Comunicazione, dove c’è molta concorrenza e le abilità richieste mutano in continuazione. Alla fine, bisogna avere competenze differenti su ogni aspetto che riguarda la comunicazione digitale, si può essere più bravi su una cosa, ma ci si deve saper muovere anche su altre.

Le differenze non sono molte

Chiariamo da subito una cosa: essere un libero professionista non vuol dire non essere professionali o utilizzare strumenti di lavoro inadeguati, anzi! Non è che di base ci siano molte differenze tra il lavoro svolto da un’agenzia e uno svolto da un freelance, tutto sta nella persona che lo fa. Si può essere incompetenti da lavoratori autonomi o da dipendenti/titolari…

Prendiamo l’esempio di un’agenzia di comunicazione in confronto ad un Social Media Manager freelance. Perché questi dovrebbe essere considerato inferiore? L’agenzia di comunicazione è un’azienda e in quanto tale deve gestire molte spese. Al suo interno servono più persone con differenti compiti, sono tutti specializzati in qualcosa. Ma non è detto che sia solo l’insieme di un gruppo a creare professionalità. Spesso, un singolo individuo può essere molto più rapido, efficiente e attento a svolgere un lavoro in maniera ottimale.

Su una singola persona potrete contare sempre e saprete che avrà la vostra attenzione in ogni momento. C’è da dire anche che ritmi di un’agenzia sono veloci. Capita (magari non di proposito) di trattare i clienti in modo rapido, quasi sbrigativo perché comunque si hanno tante cose da fare. E poi, finito l’orario di ufficio il rapporto si conclude.

I liberi professionisti, invece, devono lottare e cercare di fare del proprio meglio per dimostrarsi validi fin da subito per i propri potenziali clienti. Ed essere validi, significa appoggiarsi a mezzi e programmi, uguali a quelli utilizzati dalla maggior parte delle agenzie di comunicazione. Anche le spese da affrontare cambiano perché in questo caso sono tutte a carico suo, non ha nessuno con cui dividere i costi di programmi e altri strumenti. Nessuno pagherà per la sua formazione, ma sarà lui stesso a doversi interessare. Essere un libero professionista non è un lusso, ci vogliono tanta passione e determinazione nel fare bene il proprio lavoro.

Il costo del mestiere nel marketing social media

Forse l’unica differenza, per quanto riguarda l’ambito della Comunicazione, è il costo. Un lavoratore autonomo, in termini di guadagno, prende sicuramente meno di un’agenzia di comunicazione professionale. Tendenzialmente le agenzie hanno un costo fisso mensile, mentre un libero professionista può stabilire una tariffa a prestazione o oraria, in base al lavoro richiesto. In sintesi: se volete avere dei buoni risultati e risparmiare, un freelance nell’ambito della comunicazione è la soluzione più economica…Poi questo cambia sempre da persona a persona, ci può essere il libero professionista che si fa pagare come l’oro e un’agenzia super economica o viceversa.

Tutto sta nel trovare la persona giusta a cui affidare la tua Comunicazione aziendale. I professionisti si riconoscono.